La Divina Commedia di Dante Alighieri corretta spiegata e difesa dal P. Baldassarre Lombardi M.C. nel MDCCXCI riscontrata ora sopra preziosi codici Nuovamente emendata di molte altre vaghe annotazioni e di un volume arricchita in cui tra le altre cose si tratta della Visione di Frate Alberico

Caratteristiche

Autore:  Dante Alighieri

Editore:  Stamperia De Romanis

Luogo di stampa:  Roma

Anno pubblicazione:  1815 - 1817

Condizione prodotto:
4 volumi. Legatura coeva in pergamena con titoli e fregi dorati su tasselli ai dorsi: pergamena ai dorsi e soprattutto ai piatti molto sporca; piccole mancanze ai tasselli, ai primi tre tomi taglio al rivestimento pergamenaceo in corrispondenza della cerniera anteriore, buco in prossimità della cerniera al piatto postriore del tomo II. Tagli sporchi. Ex libris ai contropiatti anteriori. Foglio stampato in inglese incollato al verso del foglio di guardia anteriore. al tomo I. Carte leggermente brunite con fioriture e macchie brune localizzate prevalentemente lungo i margini. Al volume II piccole mancanze marginali senza perdita di testo in N4 e P2

Pagine:  XL,486;VII,519;V,522;VIII,132,184,164

Formato:  In quarto

Dimensioni (cm):
Altezza:  27
Larghezza:  20

Descrizione

Importante edizione del poema Dantesco che parte dall'opera di Baldassarre Lombardi, pubblicata nel 1791, con le correzioni filologiche del confronto con i codici Cassinese e Caetani. Ai tre volumi delle Cantiche è poi aggiunto il quarto volume “Le principali cose appartenenti alla Divina Commedia cioè il rimario ne' suoi versi intieri, la visione di Alberico, ed altro che la concerne, parecchie note ed osservazioni aggiunte, la vita del poeta, l'esame della sua opera, la bibliografia, l'indice ecc. ecc.” che arricchisce l'apparato di note e commenti presenti nei primi tre volumi. Il nostro esemplare in realtà è composto dalla giustapposizione di due opere distinte: La Divina Commedia del De Romanis e una raccolta di stampe edite dall'Incisore Tommaso Piroli a Roma nel 1802, il cui frontespizio compare prima del frontespizio del Tomo I del De Romanis ("La Divina Commedia di Dante Alighieri Cioè l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Composta da Giovanni Flaxman Scultore Inglese e inciso da Tommaso Piroli Romano"). Si tratta di 110 tavv f.t. (38 per l'Inferno, 38 per il Purgatorio e 34 per il Paradiso) incise dal Piroli a partire dai neoclassici disegni di John Flaxman, dalla inconfondibile grafia lineare. Queste 110 tavole, inserite al legatore nel testo Dantesco, si vanno ad aggiungere alle originali 3 tavole con le illustrazioni di Inferno, Purgatorio e Paradiso, presenti all'inizio di ogni Cantica, e al ritratto di Dante da Raffaello, in antiporta al quarto volume

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