Dipinto Attribuito a Gaspard Dughet - Paesaggio Classico con Figure XVII secolo
Caratteristiche
Paesaggio Classico con Figure XVII secolo
Artista: Gaspard Dughet (1615-1675) Attribuito a
Titolo opera: Paesaggio classico con figure
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Paesaggio con Figure
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Paesaggio classico con figure
Olio su tela. In un ampio paesaggio verdeggiante e in cui scorre un fiume, emerge al centro un borgo; in primo piano sulla destra, sul sentiero vi è un gruppo di donne, vestite di tuniche colorate. il dipinto riprende le modalità pittoriche di Gaspard Dughet, il pittore romano formatosi alla scuola del Poussin, che si dedicò prevalentemente alla produzione paesaggistica, con una nuova libertà e una fresca naturalezza volte alla scoperta di una Natura reale e magica allo stesso tempo, pagana, libera e selvaggia. Nella produzione del Dughet le figure umane non furono mai dominanti, assenti nella produzione giovanile e poi introdotte solo su richiesta della clientela, arrivando ad adottare un tipo particolare di figure senza grandi modifiche per tutta la sua carriera: figure eleganti, dal portamento sciolto, vestite di una corta tunica vagamente anticheggiante, di solito anonime e di appartenenza popolare. Si ritrovano in quest'opera tali tratti, anche se l'attribuzione al Dughet non è certa, e si ritiene piuttosto di collocarla nella sua cerchia. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice in stile.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 126
Larghezza: 150
Profondità: 8
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 103
Larghezza: 128
Informazioni aggiuntive
Artista: Gaspard Dughet (1615-1675)
Nato a Roma ,seppur di origini francesi, Gaspard Dughet fu parente del già celebre Nicolas Poussin, presso la cui bottega si formò artisticamente e che incoraggiò il talento paesistico dell'adolescente osservando "che inclinava più a disegnar paesi che figure". A partire dagli anni 1635-1637, il giovane Dughet soggiornò in varie località italiane, da Perugia, a Napoli e a Firenze, sviluppando un suo stile, parzialmente staccato da quello del maestro, come attestato dalla serie di dipinti denominati Silver Birch Master, caratterizzati dalla presenza dell'albero di betulla. I molti anni trascorsi a contatto con la natura e la grande passione per la caccia lo instradarono verso la pittura paesaggistica, realizzata con una libertà compositiva e di forme, che lo portarono a scavalcare le tendenze, i gusti e le atmosfere del secolo. Dopo il suo rientro a Roma nel 1646, il Dughet aprì diversi studi pittorici e lavorò intensamente, ricevendo diverse commissioni importanti presso i palazzi delle più prestigiose casate romane, come i Pamphili, i Colonna, i Borghese. A Roma morì per idropisia nel 1675.Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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